Un'imponente fortezza
La Rocca di Montefiore, ai cui piedi adagiato uno dei paesi più importanti dell'antica Signoria dei Malatesta, è visibile dalle spiagge, dai poggi e dalle pianure dove si incontrano Romagna e Marche
Sin dall'alto Medioevo la storia di Montefiore si intreccia con quella della città di Rimini, nel 1302 il castello cerca di sottrarsi
a questa giurisdizione ma la minaccia di un assedio stronca la ribellione.
Sarà grazie ai Malatesta, che Montefiore visse un momento di grande sviluppo assumendo il ruolo di centro principale della vallata.
La casata lo scelse per edificarvi una delle più grandi e imprendibili fortezze, alla quale venne riconosciuto sia il ruolo di ricca
residenza di rappresentanza, sia quello strategico-militare di baluardo sui confini del Ducato di Urbino.
Luoghi da visitare
Superando le diverse porte di accesso alla fortezza, si accede al primo giro di mura e poi al cortile dove si trova un pozzo decorato risalente al 300.
Al piano superiore si ammira una sala con volta a crociera con l'esposizione di alcuni affreschi di Jacopo Avanzi, rari esempi di pittura laica del XIV secolo e
una sala ancora da restaurare, pareti affrescate dall'Avanzi con scene di battaglia, comunemente detta dell'imperatore.
Salendo all'ultimo piano si giunge al terrazzo sulla sommità della fortezza dal quale è possibile ammirare un panorama davvero emozionante.
Tra le mura della Rocca, dove soggiornarono Papi, Principi e Imperatori, oggi, da maggio a settembre la stagione espositiva prevede
la partecipazione di artisti italiani e stranieri, in uno spazio già divenuto significativo punto di riferimento per l'arte contemporanea.
Di interessante fattura i frammenti dei quattrocenteschi affreschi nella Chiesa dell'Ospedale dove sono ritratti beati e risorgenti destinati alla propria sorte ultraterrena.
Nella Chiesa di San Paolo si possono osservare un Crocefisso di scuola riminese del 300 e un dipinto attribuito a Luzio Dolci, raffigurante la pala della Madonna della Misericordia degli inizi del 500.
A circa un chilometro dal paese si trova il Santuario della Madonna di Bonora (1400), uno dei luoghi di culto più famosi del Riminese, meta di pellegrinaggi e visite da parte degli abitanti di tutte le vallate vicine.